Il Nostro TERRITORIO

Fra i monti della Sila: un intreccio di agricoltura, storia, tradizioni e arte.</p> <p>I terreni dell’Azienda di Fiorino Ritacco si estendono sul territorio di Acri, un comune della provincia di Cosenza, collocato in area pedemontana, ricco di meraviglie naturali e culturali da conoscere.

ACRI tra Sila e mar ionio

Acri è una splendida cittadina fra la Sila e il mare Ionio. Si sviluppa in uno scenario affascinante che intreccia arte, storia antica, architettura laica e religiosa, artigianato e gastronomia tipica. Offre l’immagine di una comunità laboriosa, dove l’ospitalità rappresenta la cultura dominante ereditata dai popoli della Magna Grecia. E’ bagnata dal fiume Mucone, che nasce dai monti della Sila e sfocia nel Crati. Gode di un clima particolarmente salubre grazie alla favorevole posizione tra l’Altopiano Silano e il mar Ionio. Acri ha un centro storico di grande interesse per la ricchezza di palazzi e strutture architettoniche, per le numerose chiese e i tesori d’arte in esse racchiusi. L’aspetto della città è caratterizzato dalla presenza dei numerosi edifici del XVIII secolo, come il Palazzo Sanseverino Falcone, il Palazzo Padula, sede della Biblioteca Comunale, del Museo della Civiltà Contadina e della Fondazione Padula, il palazzo Giannone, il Palazzo Civitate ove sul muro ad est campeggiano le cosiddette “caggiarole”, gabbiette di ferro utilizzate per esporre le teste di alcuni briganti. Si possono visitale i ruderi del Castello quattrocentesco. Di rilievo la Chiese di San Nicola che presenta una pala d’altare del XVII secolo; la Chiesa dei Domenicani che ha un portale cinquecentesco e un altare barocco a mosaico; la Chiesa di San Francesco di Paola originaria del ‘500 e rifatta nel ‘700, con un bel soffitto ligneo, tombe e dipinti pregevoli, ove riposano i resti mortali del Beato Francesco Maria Greco; la Chiesa di Sant’Angelo, settecentesca, con affreschi nella volta, ove riposa l’urna del sacerdote cappuccino la cui memoria è sacra agli acresi per la sua vita improntata all’estasi mistica e alla predicazione; la Chiesa dei Cappuccini con tele e sculture del settecento; la Chiesa di Santa Maria Maggiore di impianto medievale; la Chiesa dell’Annunziata che sorge all’incrocio di due torrenti, sul nucleo originario della Cappella del Carmine del XIII secolo; la Chiesa di Santa Chiara, la Chiesa della Madonna del Rinfresco. Nel Chiostro del Complesso di San Domenico è possibile ammirare il Museo Permanente del Fungo, della Flora e dei Licheni, unico in Italia nel suo genere, gestito dal Gruppo Micologico Naturalistico Sila Greca.
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DINTORNI

Acri ha una posizione strategica: immersa nel verde di castagneti e querceti, dista mezz’ora dal Parco Nazionale della Sila, quaranta minuti dal Mare Ionio e dalle cittadine di Corigliano-Rossano. Il Parco Nazionale della Sila è tra i primi cinque nati in Italia. Un'area che, pur conservando il suo affascinante aspetto di zona selvaggia e incontaminata, colpisce il visitatore grazie ai tanti caratteristici paesini che ospita, alla squisita accoglienza e all'opportunità di praticare numerosi sport. Ogni momento dell'anno è giusto per ammirare e godere lo splendido territorio di questa terra dalle mille risorse.

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DA VEDERE NELLA SILA

Sono da vedere i piccoli centri abitati che costellano la zona: alcuni antichi e legati alle tradizioni del territorio, altri più moderni, dotati di infrastrutture a forte vocazione turistica. Ciò che li accomuna è la bellezza del paesaggio che sembra sospeso tra passato e presente, tradizione e modernità. A cominciare da Acri, la “porta della Sila” perché situata ai piedi dell’altopiano, c'è poi San Giovanni in Fiore, la cittadina più popolosa della Sila, il cui centro vanta molte chiese, fra cui l'Abbazia Florense e la Chiesa di Santa Maria delle Grazie. Nei dintorni troviamo Castelsilano, il cui territorio è ricco di sorgenti naturali, alcune solfuree. Sono presenti, inoltre, numerose cavità speleologiche fra le quali la più importante è la Grotta di Samourì o Grave Grubbo. Da visitare anche l'antico borgo di Acerenthia con i resti medioevali.

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DA FARE IN SILA

Attività principali durante la bella stagione e in autunno sono le escursioni, tra i boschi della Sila, perfetti per il trekking. Durante le escursioni si possono raccogliere funghi particolarmente pregiati e frutti di bosco. In molte zone, inoltre, è possibile noleggiare delle biciclette o avventurarsi a cavallo tra i tanti sentieri immersi nella natura. Nelle località di villeggiatura, come Villaggio Mancuso, in prossimità dei numerosi specchi e corsi d’acqua, in particolare dei laghi Ampollino, Cecita e Arvo, ricchissimi soprattutto di trote e carpe, si possono praticare canottaggio e pesca sportiva ma anche affittare canoe, pedalò e piccole imbarcazioni. La Sila è anche una delle zone migliori del Sud Italia per gli sport invernali. Tra i paesi, quelli di Lorica, Camigliatello e Ciricilla in provincia di Catanzaro sono tra i più attrezzati ed hanno diversi impianti per raggiungere belle piste da discesa e incantevoli piste di fondo. Infine, gli amanti della velocità possono divertirsi su attrezzate piste di bob come quella presente a Villaggio Palumbo, praticabili anche in estate. 

Da non perdere nel Parco Nazionale della Sila 
Terra dalle antiche tradizioni, la Sila ha conservato intatti i sapori di un tempo anche a tavola. Da assaggiare, magari in un rifugio montano, uno dei piatti tipici del posto: la “mpanata”, zuppa fatta con ricotta, siero di latte ancora caldo e pezzi di pane duro. Immancabile una passeggiata tra i boschi ricchi di conifere, simbolo del territorio, la cui specie principale è rappresentata dal pino laricio, presente insieme al faggio e all’abete bianco anche nella splendida Foresta dei giganti. In questo luogo hanno trovato il loro habitat naturale molte specie di animali, come il lupo e il cervo. Da segnalare, agli amanti del birdwatching, la presenza di molti rapaci, fra cui il nibbio reale, il biancone e il gufo reale.

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IL VERSANTE IONICO

Si può ammirare il Parco Archeologico di Sibari, vestigie della più grande città della Magna Grecia, il Castello Ducale di Corigliano-Rossano, il territorio di Rossano con la sua famosa Basilica Bizantina ove è custodito il Codice Purpureo, copia dei Vangeli miniata in oro.